Pratica
La pratica della Capoeira
La pratica della Capoeira prevede una precisa preparazione atletica che consente di utilizzare tutti i movimenti di base, di attacco, di difesa e di tipo acrobatico durante il gioco. Il paragone con le arti marziali emerge dall’utilizzo di tali movimenti finalizzati ad un confronto con un avversario ma l’originalità consiste nel seguire il ritmo degli strumenti e nel trasformare l’incontro in un vero e proprio momento creativo. Lo spirito del confronto è quello di studiare l’avversario, di osservarlo utilizzando la “malandragem” (astuzia, furbizia) e di partire da un movimento per crearne una sequenza di altri. Il momento del confronto è il momento del gioco. Ogni persona può vivere la Capoeira in forme diverse: come danza, come lotta, come gioco. La Roda diventa il luogo del confronto, dell’abilità, della comunicazione è il momento dell’esperienza e dello scambio. Arte completa la Capoeira può essere praticata a qualsiasi età. Disciplina completa perché oltre che opportunità sportiva racchiude in sé un alto potenziale di sviluppo creativo della personalità e della capacità di socializzazione. Il rispetto del Maestro in quanto detentore di un sapere prezioso e formativo che l’allievo dovrà saper tramandare, il rispetto dell’avversario, la capacità di rispondere a situazioni più o meno critiche con tecnica e nel rispetto di un gioco corretto, sono la base su cui si fonda e si pratica questa arte. Ogni situazione di confronto rappresenta un momento unico, particolare ed irripetibile ed ogni performance personale aggiunge capacità ed esperienza arricchendo in tal modo la crescita del Capoerista. La Roda è un mondo o meglio il Mondo che ha bisogno di una filosofia per essere affrontato: quella filosofia di vita è la Capoeira.
Storia
Le origini
Capoeira è un’arte marziale Brasiliana, tale definizione riesce solo parzialmente a definire la peculiarita’ di tale disciplina. L’origine Africana è da ricondurre al periodo della schiavitù quando etnie diverse furono sradicate dai loro territori per essere trasferiti in Brasile ed utilizzati nelle piantagioni, nelle miniere, nelle case dei loro padroni.
Strumento di lotta e difesa personale la Capoeira diviene per gli schiavi una vera e propria disciplina difensiva che consente l’opportunità della fuga, la risposta alle violenze subite, la possibilità del raggiungimento dei “Quilombos”, le Repubbliche dove trovavano rifugio gli schiavi fuggitivi e dove si praticava liberamente la Capoeira.